Ciao!
Questa è Pain de Route, cioè pan di via, la newsletter più imprevedibile dell’Est. Di Eleonora Sacco, che poi sarei io.
È lo spazio dove provo ad arrotolare i fili ingarbugliati di una vita senza copione, annuncio in anteprima gli eventi e i viaggi di gruppo e raccolgo qualche consiglio di ascolto e lettura. Esce quando deve uscire.
In evidenza: sono usciti i programmi degli unici due viaggi invernali, in Iraq. Il primo (25/12 - 2/1) con Manuel Mezzadra, cooperante e esperto di lingue e culture araba e persiana, e il secondo con me (25/12 - 5/1). Le iscrizioni aprono il 15/7 alle 19.00. Per i tour 2025 ci sentiamo a fine dell’anno.
Se siete iscritt* a questa newsletter non mancherò di informarvi in anteprima su quando aprono le iscrizioni. In alternativa, lo scrivo sempre anche su Telegram.
Scrivere di giugno
Balkanabat, Turkmenistan. Maggio 2024
Non ho lunghe storie da scrivere per questo mese, che è stato davvero frenetico, ma ho fatto alcuni pensieri.
Nel mio palazzo è arrivato un Airbnb. Una mattina ho sentito il rumore molesto dei trolley sui marciapiedi, come quello che si sente d’estate dalle finestre della biblioteca delle Oblate a Firenze. Un basso continuo incessante di rotelle di plastica sulla pietra ruvida. Infine, un giorno le ho anche viste. Tre turiste americane davanti al cancello. Ho chiesto loro, in italiano, se fosse aperto o chiuso, e mi hanno risposto scocciate «What!?». Avevano preso un Airbnb in un’area residenzialissima di Milano ovest. Da noi non c’è manco un bar e il primo supermercato è a venti minuti a piedi. Questa scena mi ha dato un senso di invasione senza precedenti.
Siamo tornati in Friuli, che è davvero una regione straordinaria, stratificata e selvatica. Il senso è che le persone stiano iniziando a capirlo, ma allo stesso tempo non tutte le aree sono attrezzate a un’invasione come nelle vicine Dolomiti. Continuo a sperare che siano semplicemente le persone giuste per una regione così delicata.
Per il resto giugno è stato un mese di lavoro iniziato a Berlino Est, di trasferte in Italia, che è sempre più bella e sempre più inaccessibile, di giri in montagna, della prima anguria mangiata, di riflessioni sull’Asia Centrale e incontri importanti. Ho preparato un plov (non) seguendo le ricette del mitico Samarkand di Caroline Eden, che ho lì da una vita. Il soffritto a base di culo di pecora mangiato per un mese laggiù non mi era bastato e dovevo ricrearlo a casa, ma senza grasso animale.
Ho sorriso molto quando Gianluca Diegoli ha messo Kukushka in uno schemino delle sue newsletter. Ho avuto la fortuna di partecipare a un incontro a Roma con i direttori di National Geographic Italia e Lonely Planet Italia. Ho ricevuto un invito a una tavola rotonda incredibile che sto ancora processando, la Pratolungo Unconference, ospitato tra gli altri posti in una residenza del Quirinale a San Rossore, vicino a Pisa, un posto fuori dal mondo dove ho preso appunti sul tavolino di Sandro Pertini. Ho partecipato a questo e a tutte le altre cose con lo stesso sentimento interiore da piccola fiammiferaia, non preoccupatevi. È stato a tratti un po’ disagiante, per una bambina che vende fiammiferi, ma alla fine in qualche la si è portata a casa. Credo sia quello il filo conduttore buono che mi accompagna un po’ in tutto quello che faccio e va bene così.
Per il resto fremono i preparativi per l’estate alle porte, le cose da fare sono molte e i progetti grandi - si lavora sempre con il temporale all’orizzonte e un senso di dissonanza per il vivere al di qua della barricata, per il senso di impotenza, con una nota di rabbia in ogni cosa per l’ipocrisia sdoganata, le discriminazioni, i doppi standard. Cerco, per quanto possibile, di riposarmi anche un po’.
Alla prossima mail con qualche storia più lunga, anche se nella scorsa la storia era doppia ;)
Tour estivi: quel che rimane
I tour estivi di kukushkatours.it sono andati quasi tutti sold out.
Rimane solo:
Moldova e Transnistria, con Gianluca Pardelli, 22 - 27 settembre, 1290€ // confermato, disponibile
Gianluca Pardelli è fotoreporter e fondatore di Soviet Tours, con cui lavoro dal 2019 e con cui ho fondato Kukushka. Livornese, classe 1988, Gianluca è una delle persone più poliglotte, colte e straordinarie che abbia mai incontrato nella mia vita, nonché probabilmente una delle persone più esperte di culture sovietiche al mondo. Così eh :)
Se non avete piani per settembre, il tour tra le case della cultura in Transnistria è una gemma completamente fuori dagli itinerari battuti, anche dentro il paese meno visitato d’Europa.
Vi aspettiamo ♥
A capodanno andiamo in Iraq
La porta di Babilonia ricostruita, Iraq, febbraio 2024. Quella originale è al Pergamonmuseum a Berlino e in restauro.
E alla fine lo facciamo davvero: a capodanno andiamo in Iraq.
Proponiamo due itinerari diversi e saranno gli unici tour che faremo d’inverno. Per il 2025, ci sentiremo verso fine dell’anno per la programmazione di primavera: d’ora in poi dobbiamo concentrarci sull’intensissima stagione estiva.
Il primo itinerario in Iraq va da Baghdad a Basra, dal 25 dicembre al 2 gennaio, con Manuel Mezzadra - caro amico poliglotta conosciuto in Libano, cooperante, esperto di cultura araba e persiana, collaboratore de Lo Spiegone. Sono 7 giorni pieni di tour e 2 di viaggio, con ottimi collegamenti economici da/per l’Italia e l’Europa, con Pegasus. 1990€.
Info e programma
Le iscrizioni aprono il 15/7 alle 19.00
Il secondo itinerario è un’estensione del primo in direzione opposta, dal 25 dicembre al 5 gennaio. Si va da Basra, sul Golfo, fino a Erbil, nel Kurdistan iracheno. Si aggiungono tre giorni pieni, uno nella piana di Ninive, uno intero a Mosul e uno a Lalish, città sacra yazida, già in Kurdistan. 2290€
Info e programma
Le iscrizioni aprono il 15/7 alle 19.00
Vi aspettiamo!
Prossimi eventi
Se ci siete, ci vediamo per due chiacchiere alle premiazioni di ilPod il 7 luglio sera a Piacenza. Sento già l’afa le zanzare che mi divorano, ma purtroppo non ho scelto io data e luogo. Il nostro podcast Kult è candidato a due categorie diverse di podcast, dita incrociate!
Se invece non avete già votato Kult al premio del pubblico, potete farlo da qui. Fate votare nonna, zia, cane e gatto.Il 3 ottobre sarò al Festival DiParola a L’Aquila. Una delle menti dietro questa iniziativa grandiosa è Valentina Di Michele, autrice con Alice Orrù e Andrea Fiacchi di Scrivi e lascia vivere, il testo di riferimento per la scrittura inclusiva in italiano. Studierò sui loro manuali per prepararmi all’intervento che mi hanno chiesto di tenere: il linguaggio etnografico per comunicare i viaggi in maniera rispettosa e consapevole.
Il 13 ottobre sarò a Lecco al Festival Immagimondo, a cui ho già partecipato varie altre volte, fin da tempi non sospetti. Credo proprio sia stato il primo festival da cui ho ricevuto un invito: nel 2016 parlai del nostro primo, folle viaggio in Caucaso. Questa volta parleremo di Socotra con la giornalista esperta di Yemen Laura Silvia Battaglia.
Sul resto ci aggiorniamo su Telegram
Consigli stravolti
📖Ho finito La pantera delle nevi di Sylvain Tesson. A parte una nota islamofoba buttata un po’ a caso che poteva risparmiarsi, è un gran bel libro, proprio come gli altri suoi che avevo già letto. Racconta di contemplazione, di paesaggi sconfinati a -35° in Tibet, di attese e dolore fisico, di riverenza verso la natura e di animali leggendari che l’uomo insegue dalla notte dei tempi. Molto consigliato.
📖Finalmente mi sono decisa ad attaccare Il grande gioco di Hopkirk, come preparazione al Pamir. Vi aggiornerò!
📖Letto Le stanze di Irakli, ambientato a Tbilisi, l’autore è probabilmente italiano con pseudonimo georgiano. Carino e carina l’intera serie - storie di relazioni gay ambientate in diverse città dell’Est Europa e non solo, da Budapest a Salonicco.
📰 Letto questo articolo (scioccante, ma in realtà neanche troppo) su uno studio di massa sulle prime notti di nozze negli anni ‘50 e ‘60 in tutta Italia, a cura della giornalista Gabriella Parca. Lo studio si chiama Sultani.
📰 Sono già passati 500 giorni da che non abbiamo più notizie dal carcere dove è detenuta Maria Kalesnikava, solo una delle tante attiviste e dissidenti politiche detenute in Bielorussia e Russia. Quasi un anno e mezzo di silenzio totale delle autorità per tutti, inclusi i familiari. Sta succedendo di tutto ovunque, ma ci sono anche loro.
📰 Finalmente, in occasione della COP27, si sta parlando un po’ di più della repressione politica sistematica dell’Azerbaigian sui suoi attivisti e dissidenti, nel podcast Transsib ma non solo.
📰 Ho scritto un nuovo post sul blog su cosa vedere a Bukhara. Tommaso Aguzzi ne ha scritto un altro su Almaty e stiamo completando pian piano una guida diffusa e gratuita alle città dell’Asia Centrale.
🎧I Molchat Doma, leggendario gruppo bielorusso, hanno annunciato un nuovo album in uscita il 6 settembre e una data a Milano a novembre. Se vi piace il genere, concerto imperdibile.
🎧Ascolto sempre il podcast Totale di Jonathan Zenti. È un progetto colossale, davvero ben fatto, sempre stimolante.
🎧Questo mese ho ascoltato meno podcast e molta più musica, grazie a musicofili professionisti. Principale scoperta (ciao buongiorno meglio tardi che mai): Vasco Brondi. Consiglio Terra (2017) e Un segno di vita (2024).
🎧Pazzesco anche Fela Kuti, come ho fatto a vivere senza?
🎧È uscito Caosmosi, ultimo album degli Addict Ameba. Bellissimo, che trip.
🎧I primi album di Marina Satti, cantautrice greco-sudanese, prima che arrivasse all’Eurovision.
🎧 Continuo ad ascoltare anche Faraj Suleiman, compositore palestinese geniale.
🎧Le ultime uscite degli armeni Ladaniva.
🎧È quel periodo dell’anno in cui torno in botta con la musica jugoslava. I Bijelo Dugme, Kočani Orkestar e i Plavi Orkestar.
Per oggi è tutto, un abbraccio e a presto!
Eleonora