⛰️ Di kayak e di selvaggio in Val Grande, il 9 e 10 luglio
L'ultimo evento estivo prima delle grandi ripartenze. Ci sarai?
Ciao!
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Oggi vi scrivo da giorni frenetici ma anche irrorati di quell’entusiasmo incontenibile della tarda primavera che, alla fine, mi investe tutti gli anni. Questa è probabilmente l’ultima newsletter prima dell’estate, che (speriamo) sarà densa di lavoro e di esperienze.
Tra i motivi per essere felice c’è il senso di rivalsa sulle ingiustizie del mondo del potermi vedere in Europa con le mie due amiche armene. Shushan è in questo momento su un volo da Atene a Praga, con un visto Schengen incollato di fresco sul suo passaporto di serie B. Verrà per tre giorni in Italia, e penso proprio la porteremo a fare la camminata tra Camogli e San Fruttuoso in giornata in treno da Milano. Con Nuné invece ci vedremo a fine giugno a Londra, dove vive ora, e poi andremo insieme in Albania - l’unico paese europeo, insieme alla Serbia, dove può entrare senza bisogno di un visto. Per me è tutto così facile, mentre per lei è uno slalom tra paesi che non la vogliono. In ogni caso, però, voglio urlare vittoria.
Con questa mail apro anche le iscrizioni all’unico weekend in montagna che faremo quest’estate: 9 e 10 luglio due giorni selvaticissimi in Val Grande, con notte in bivacco, per raggiungere gli alpeggi più remoti del parco. Saranno due giorni di trekking impegnativo, ma aperto a tutte le persone che non hanno paura di fare fatica. Sarà come entrare in una dimensione primordiale, dove i telefoni non servono a nulla, e dove intorno a noi ci saranno solo bosco, montagne selvagge e stelle. I posti sono pochi (solo 10) per questioni logistiche. Costa 110€ e include me, una guida ufficiale del Parco Val Grande, tre pasti cucinati dalle mie selvatiche manine e la notte in bivacco.
Questa è anche l’ultima chiamata per poterti unire a noi nel tour a piedi “Russia e Ucraina a Roma”, del 5 giugno, alle 15.00. Trovi tutto qui, o più in basso.
Il mondo a pelo d’acqua
Se non l’avete mai fatto, credo dovreste proprio provare ad andare in kayak. La fissa mi è venuta per colpa di Marzio Toniolo, di cui ho rispolverato gli aggiornamenti quasi quotidiani e le foto sempre emozionantissime di quando ha percorso tutta la lunghezza del Po navigabile fino al mare, l’anno scorso. Sono rientrata nel flusso di quella narrazione dai tratti quasi balcanici perché uno degli episodi del podcast per le scuole di Rizzoli che sto curando è dedicato proprio a lui e al fiume-ecosistema tra i più dimenticati d’Italia, che quest’anno sta vivendo una secca senza precedenti, che ha rivelato cose assurde come un carro armato tedesco della Seconda Guerra Mondiale e una spaventosa testa di cervo gigante.
Ecco, organizzare una pagaiata sul Po è più complicato (ma ci sto lavorando), ma intanto per vedere se mi piaceva sono stata sul lago d’Orta, facendo un giro di 10km da Pettenasco a Ronco, e poi da Ronco a Pella e all’isola di San Giulio, e ritorno. L’isola vista dall’acqua è di una bellezza mozzafiato, ma è la parete di bosco verdissimo a picco sul lago, tra Pella e Ronco, che non dimenticherò. Il borgo di Ronco è tranquillissimo, delizioso, e raggiunto solo da una strada cul de sac.
La distorsione alla caviglia me l’ha insegnato, e il kayak lo conferma: è comunque illuminante poter vedere le cose da una prospettiva diversa, anche se dolorosa. Il mondo a pelo d’acqua mi è sembrato magico. Spero lo possa essere anche per voi.
Sul noleggio: Decathlon affitta tanta roba a prezzi davvero imbattibili. Un giorno intero di noleggio kit kayak, con ritiro la sera prima e restituzione entro le 13.30 del giorno dopo, costa solo 24€ per quello doppio e 26€ per quello da tre. Consigliatissimo.
I prossimi eventi
Ecco i prossimi eventi in programma.
5 giugno ore 15.00, Roma. Ultima chiamata per il tour a piedi Russia e Ucraina a Roma. Ora più che mai mi sento esplodere di cose da dire senza urlare. Sarà un tour intenso, illuminante, profondo ma anche divertente, discusso e partecipato. Vedremo come sono cambiati gli equilibri delicatissimi tra queste due comunità storiche della capitale alla luce dell’aggressione russa dell’Ucraina. Sarà anche un modo per vedere luoghi, persone e culture oltre questa tragedia immane. 30+10€ di ingresso a San Clemente. Vi aspettiamo!
Il 18 giugno io e Angelo parliamo di Cemento al Circolo Guernelli di Bologna. Vi aspettiamo!
9 e 10 luglio. Sono aperte le iscrizioni per una bella avventura in Val Grande, un posto semplicemente straordinario, la porta d’accesso a una dimensione primigenia. Uno dei pochi luoghi dove la natura ha scacciato l’uomo, e alla fine ha vinto. Lavorerò con Pietro Beretta, una guida ufficiale del Parco Nazionale Val Grande. L’itinerario sarà un po’ più impegnativo, completamente diverso dall’escursione di giugno 2021 e prevederà una notte in bivacco. Cucineremo sul fuoco, andremo a raccogliere la legna e passeremo una nottata sotto le stelle, circondati dalla Riserva integrale del Pedum, il luogo più protetto e incontaminato della Val Grande, completamente disconnessi dal mondo. L’itinerario verrà adattato sulla base delle capacità del gruppo, partendo da Bracchio (sud) o da Malesco (nord). Ci sono solo 10 posti disponibili e il costo a persona è di 110€, con guida ufficiale, 3 pasti inclusi (cena-colazione-pranzo) e notte in bivacco. Vi aspetto. Io davvero non vedo l’ora.
Prossimi viaggi
I due tour in Georgia di quest’estate sono completamente sold out e ci sono già tante persone in lista d’attesa per entrambi i tour.
Dovrei tornare a Socotra per poco più di un mese in autunno. Compatibilmente con quello (stiamo ancora capendo, tutto è così socotrano), vorrei organizzare un viaggio in Armenia in autunno (al ponte dei morti? a settembre?) e senz’altro uno di capodanno. Pensavo a una Sarajevo e Bosnia sotto la neve. O preferite una Georgia invernale, o un’altra Armenia? Fatemelo sapere :)
Consigli stravolti
Anche questa volta, pochi consigli ma buoni, e più stravolti che mai.
Una canzone: Lipe Cvatu dei Bijelo Dugme, un vortice di Jugo-nostalgija fondato da Goran Bregović nel 1974.
Una storia: Mi hanno girato l’ultima newsletter di Gaetano Moraca, Minutaglie, che parla di Nomadelfia - una comunità cattolica nel cuore della Toscana nata nel dopoguerra per gestire un grande numero di orfani, e sopravvissuta fino ad oggi. È una realtà tanto interessante quanto a tratti surreale, che per certi (piccoli) versi mi ha rievocato le storie di improbabili comunità religiose che si isolavano dal resto della società che avevamo ricercato per la puntata 03.01 Oppio dei Popoli di Cemento.
Un articolo, anzi tre: ho scritto tanto sul blog di recente. Ho sbobinato l’intervista (in inglese) a un professore di storia armeno-libanese di Bourj Hammoud, il quartiere armeno di Beirut, in Libano. E ho scritto della nostra esplorazione del quartiere, che è stata quasi una rivelazione. È anche uscita l’intervista a Luca Domenichelli, un giovane viaggiatore su sedia a rotelle che a 19 anni ha preso ed è partito per un mese, da solo, a Erevan per studiare l’armeno. Ora si trova di nuovo lì per tre mesi!
Una newsletter, anzi due: mi illuminano sempre Collisioni di Angelo Zinna, che parla di eco-debito e di lavori malpagati, e Ojalà di Alice Orrù, che parla di scrittura inclusiva. Alice Orrù, Valentina Di Michele e Andrea Fiacchi stanno anche per pubblicare un libro che potete preordinare, e che si preannuncia una bomba. Sono tre amici che conosco di persona, e che mi hanno dato tantissimo e con generosità. Sono sicura che daranno tanto anche a voi con questo loro nuovo libro. Si chiama Scrivi e lascia vivere, ed è un manuale pratico e sintetico di scrittura inclusiva. Loro sono probabilmente le persone più esperte sul tema in Italia.
Libri: Sono a metà de La fiaba nucleare dell’uomo bambino di Hamid Ismailov, ed. Utopia, uno dei primi autori uzbechi tradotti in italiano (dal russo). Il romanzo è ambientato sui treni a lunga percorrenza e nelle steppe del nord-est kazako, intorno alla zona del poligono di Semipalatinsk, dove l’Unione Sovietica tra il 1949 e il 1989 ha innescato 468 esplosioni nucleari sopra e sotto la terra, complessivamente superiori di 2500 volte la bomba atomica sganciata dagli americani su Hiroshima. Mi sta piacendo molto per i toni onirici, che per certi versi ricordano Ajtmatov - il più grande scrittore kirghiso -, sia per la tematica sociale e ambientalista di fondo, che compare come assordanti boati nucleari. È sempre sconvolgente leggere gli autori centroasiatici per il loro punto di vista così diverso da quello a cui siamo abituati e per la forza dirompente con cui la loro cultura entra nella narrazione di vite quotidiane. Molto consigliato!
Un podcast: ho in lista da ascoltare le tre puntate di una lezione speciale su Russia e Ucraina tenuta all’Orientale di Napoli dal prof. Guido Carpi, che con un carisma invidiabile dice sempre cose illuminanti, originali, non gridate e frutto di una vita di studi e ricerche. Il podcast tratto dalle sue lezioni si chiama Ilnevosomostro ed è curato da Benedetta Cinque. Su Spotify.
Un altro podcast: Jonathan Zenti è tornato con una puntata di Problemi giallo necessaria. Racconta tutto l’investimento emotivo, intellettuale, economico e anche le frustrazioni che stanno dietro un progetto artistico-culturale indipendente e serio. Ha anche fatto partire un Patreon se volete sostenerlo. Abbastanza casualmente, la puntata si apre con un mio audio che gli avevo mandato da Socotra.
Una serie di approfondimenti: l'8 giugno esce la serie «1991: fine dell’Unione sovietica» in 5 episodi del ricercatore Luca Lovisolo. È visibile per chi ha un abbonamento di secondo livello al suo sito (49€ una tantum), che dà accesso a tantissime risorse extra, corsi e contenuti esclusivi. È un modo per sostenere un ricercatore indipendente che da vari anni pubblica tante analisi gratuite e con un punto di vista sempre originale e acuto, nonché una voce autorevole in italiano sulla guerra in Ucraina.
Un cinema: a Milano avevo scoperto tempo fa ma ho finalmente frequentato Nuovo Armenia, un cinema all’aperto straordinario per guardare film da Africa, Asia e qualcosa dall’Est Europa circondati dagli alberi. Domani sera c’è Sarura dalla Palestina, ma prossimamente hanno davvero tanti titoli interessantissimi anche da Ucraina, Kosovo, Mongolia, Yemen e non solo.
Per oggi è tutto. Vi abbraccio forte.
Eleonora