🍉Sognare l'estate: viaggi estivi in Georgia e Asia Centrale
Le iscrizioni aprono domenica ore 12
Ciao!
Questa è Pain de Route, la newsletter più imprevedibile dell’Est, di Eleonora Sacco, che poi sarei io.
Torno oggi come sempre di fretta per annunciare che i programmi dei viaggi estivi sono online e potete già dare una sbirciata in attesa che le iscrizioni aprano domenica, qualche minuto prima delle 12.
Cosa c’è di nuovo
Quest’estate ci sono tre grosse novità.
I viaggi saranno un po’ più lunghi, per andare a scovare le zone remote che ci piacciono ed esplorarle in tutta calma, lontani dalle folle.
Finalmente sbarchiamo in Asia Centrale, dopo tanti anni a sognare di portarci un tour. Sarà una prima, avrò l’ansia a mille, ma sono carica come una mina.
Nella famiglia Pain de Route e Soviet Tours entra Tommaso Aguzzi, che guiderà un secondo tour in Georgia identico e in parallelo al mio. È un viaggiatore navigatissimo e guida straordinaria, grande esperto di mondi postsovietici. Ci siamo conosciuti in Kazakistan, e ora è tornato a vivere ad Almaty per finire le ricerche del suo dottorato all’università di Tallinn.
Terre dell’Ovest. Georgia occidentale
Il primo tour è una rivisitazione un po’ più lunga del tour estivo in Georgia occidentale dell’anno scorso. Di nuovo c’è una giornata intera dedicata all’area profondamente multietnica e assolutamente non turistica di Kvemo Kartli, dove armeni, azeri, greci, tedeschi, russi e ovviamente georgiani hanno convissuto fianco a fianco fino a che esisteva l’URSS. Andremo a contrattare tappeti azeri, a grigliare spiedini armeni, a decifrare lapidi in caratteri gotici e a comprare il pane da signore greche che parlano turco.
Oltre alla mia adoratissima Agiara, dalle montagne rigogliose, terrazzate a tabacco, che nascondono piccole moschee intagliate e coloratissime, quest’anno quanto a montagne finalmente torneremo in Svaneti. Ghiacciai, valli verdissime, fiumi possenti e picchi che dominano l’intero Caucaso, come il leggendario doppio corno del monte Ushba (4.710m). E ovviamente torri medievali: regione mai conquistata da potenze straniere, abitata dai fieri montanari svan, con una lingua e cultura proprie, ogni casa è fortificata con una splendida torre-granaio in pietra, un tratto distintivo dello Svaneti che lo rende unico al mondo. Piccoli villaggi come Ushguli, estremamente remoti, sembrano da lontano un esercito di marmotte di pietra ritte in ascolto di richiami lontani.
Tutto l’itinerario è spiegato sul sito.
In breve:
31 luglio - 13 agosto / Viaggio in Georgia dell'Ovest / con me
14 giorni
1990€
Quasi in contemporanea, correrà lo stesso tour guidato da Tommaso
2 agosto - 15 agosto / Viaggio in Georgia dell'Ovest / con Tommaso Aguzzi
14 giorni
1890€
Con Tommaso faremo il briefing introduttivo insieme e la cena del primo giorno a Tbilisi, poi ci risaluteremo in Svaneti: col mio gruppo starò per partire, gli altri avranno ancora tre giorni di esplorazione montana davanti.
Con questo gruppo faremo anche una chiamata preparatoria speciale su Zoom.
E finalmente l’Asia Centrale
Con grande emozione annuncio anche un nuovo, lungo tour in Asia Centrale. 8 giorni in Kirghizistan, 1 di transfer, 8 giorni in Uzbekistan.
È un itinerario che si snoda attraverso le montagne con mezzi 4x4, solcando il Kirghizistan da nord a sud: scaleremo montagne, ci tufferemo in laghi d’alta quota ghiacciati, andremo a cavallo nelle piane verdi incontaminate, scoveremo vecchi minareti della Via della Seta e volti di Yuri Gagarin scolpiti nella roccia.
In Uzbekistan invece ci sposteremo con i treni a lunga percorrenza: dalla fertile valle di Fergana alla modernista Tashkent, e poi Samarcanda, Bukhara, Khiva e le loro atmosfere senza tempo, per poi andare a toccare il litorale di quello che era il lago d’Aral. Nella remota regione del Karakalpakstan l’Amu Darya arretra e il deserto avanza, con le sue sabbie tossiche e l’abbandono di terre un tempo prospere. Uno dei più grandi disastri ecologici dei nostri tempi, dovuto a politiche agricole scellerate. Ne avevamo parlato in una puntata di Cemento.
Tutto l’itinerario è spiegato sul sito.
In breve:
15 agosto - 31 agosto / Viaggio in Kirghizistan e Uzbekistan / con me
17 giorni
2100€
Consigli stravolti
Tornata da Socotra, ho comprato un po’ di libri che non so quando leggerò, ma ho davvero esigenza di leggere.
Stalin, di Internazionale Storia. È bellissimo e fatto benissimo, pieno di spunti, interviste e articoli inediti. Stra consigliato. Lo sto divorando avidamente.
Regni dimenticati. Viaggio nelle religioni dimenticate del Medio Oriente, di Gerald Russell. Un libro fondamentale di cui avevo letto il capitolo sui drusi, ma che voglio davvero finire per completare un po’ il quadro del Medio Oriente.
V13, di Emmanuel Carrère. Non ho resistito, scusate, tanto adoro come scrive quanto credo gli mollerei un ceffone se lo incontrassi per strada. Troppo arrogantemente bravissimo.
Pura razza bianca, di Frank Westerman. Autore che adoro, un libro che parla di cavalli e di dittatori che ci fanno follie. Di Westerman ho letto Ararat e Ingegneri di anime, due tra i libri più illuminanti che abbia mai letto. Dopo aver attraversato il Tusheti a cavallo, l’urgenza è diventata più forte.
Per oggi è tutto!
Alla prossima,
Eleonora